08_GUALDRINI | Edilizia Residenziale Pubblica in via Ponte Romano

Category
Italy

NAME

Project title: Edilizia Residenziale Pubblica in via Ponte Romano

Recommending party
The project has been submitted by:

arch. Gualdrini Pier Giorgio

LOCATION
Country:
Italy

City: Faenza

Address: Via Ponte Romano

AUTHOR

Designer or design team architects:

arch. Gualdrini Pier Giorgio

DETAILS  

Lot surface area: 3478,60 m2

Total area of the project: 2586,64 m2

Of which residential: 1918,74 m2
Public/communal areas: 667,90 m2
Facilities for the public: – m2
Business/trade: – m2
Offices: – m2

Number of residential units: 27
Typology of users: families, old aged people,

Construction costs (euro/square metre): 916,550 €/m2

Work started on date: 2000
Work completion date: 2004

OWNERSHIP 

Promoter: Comune di Faenza
Owner: Comune di Faenza

Description of the project:

Le quattrocentesche mura manfrediane e l’argine occidentale del fiume Lamone avevano plasmato, fino alle pesanti saturazioni edilizie del XX secolo, il “genius loci” di questa parte di tessuto “extra moenia”. Attraverso l’integrale demolizione degli anonimi e incongrui edifici collocati nell’area soggetta a ristrutturazione, il progetto- secondo un puntuale criterio di sostenibilità ambientale –  ha voluto ripristinare un libero “canale visivo” fra il fiume e le mura conformando una “corte verde”  che, solcata da percorsi pedonali, dalla pubblica via si spinge fino all’argine. L’intervento, volto alla realizzazione di alloggi di proprietà pubblica  per anziani e famiglie a basso reddito, ha seguito criteri di “economicità” garantendo, al contempo, una rilevante riduzione dei consumi energetici. Sul sito sono collocati due diversi  corpi di fabbrica sviluppati su tre piani fuori terra e gravitanti sulla corte interna, realizzata in forma di “giardino pensile” di uso pubblico a copertura dell’ampio spazio interrato predisposto per le autorimesse. L’edificio principale è costituito da 18 appartamenti di varia ampiezza. Una libera interpretazione della tipologia a ballatoio limita l’“effetto stecca” attraverso ampie fenditure trasversali che alleggeriscono il peso degli involucri murari trattati, negli attacchi a terra, con il mattone a vista e, nelle fasce sottogronda, con l’intonaco scanalato. Queste fenditure permettono sia di annullare le possibilità di affaccio sulle stanze, sia di ricavare – al piano terreno- slarghi di vicinato aperti alla socializzazione degli abitanti e – ai piani superiori – “chiostrine” modulate per l’illuminazione naturale delle camere da letto. Lungo i “percorsi comuni” sono collocate le “luci” dei soli servizi igienici.  Le zone giorno degli alloggi centrali, esposte a sud,  sono munite di logge, terrazzi ed ampie vetrine, in grado di  assicurare interessanti  soluzioni bioclimatiche. Gli alloggi di testata privilegiano invece il rapporto visivo con l’argine del fiume (il sole che sorge) e con le mura (il sole che tramonta). Il “ballatoio comune”- esposto a nord-  presenta una leggera convessità planimetrica che spinge le fughe prospettiche verso le mura e verso il fiume.  Il  corpo di fabbrica più  piccolo, di  9 alloggi, è caratterizzato dalla libera aggregazione di  tre blocchi  indipendenti, saldati fra loro dal vano scala e dall’ampia piastra di distribuzione.