20_Gerner | THU

Category
Austria

NAME

Project title: THU residential building

Recommending party
The project has been submitted by:

Gerner

LOCATION

Country: Austria

City: Vienna

Address: 

AUTHOR

Designer or design team architects:

Gerner

DETAILS  

Lot surface area: 6014 m2

Total area of the project: – m2

Of which residential: 9983 m2
Public/communal areas: – m2
Facilities for the public: – m2
Business/trade: – m2
Offices: – m2

Number of residential units: 111
Typology of users: families, students,

Construction costs (euro/square metre):  €/m2

Work started on date: 2005
Work completion date: 2008

OWNERSHIP 

Promoter: MIGRA
Owner: ARWAG/MIGRA

Description of the project:

Buone notizie per cominciare:il futuro sarà verde.

L’architetture  si sta progressivamente abbellendo  con case passive o a basso consumo energetico; si sta anche parlando attualmente di case a energia zero.

Ma la realtà sembra un po diversa: il settore costruttivo è sicuramente il maggior consumatore di risorse. 90 milioni di tonnellate di materiali viene usato nella catena del valore aggiunto ogni anno in Austria.

Nei soli trenta anni passati, il consumo di materiale è cresciuto fino ai trenta milioni di tonnellate.

L’ecologia- in futuro sarà un aspetto che avrà soprattutto a che fare con con il processo edilizio dal momento che durante il suo processo di realizzazione, un edificio ha bisogno di energia più che in ogni altro momento. Per questo motivo, le cosiddette linee guida  RUMBA sono state create nel 2004.

Nascosto dietro l’acronimo della danza c’è l’ intenzione del progetto in Germania, che letteralmente significa linee guida per la realizzazione di un sito di costruzione ecologico.

L’obbiettivo è quello di ridurre al minimo il consumo di energia, le e missioni e i traffici di costruzione attraverso l ‘azione simultanea di costruzione e garanzia di una logistica che   rispettino l’ambiente.

L’intera area lungo il Thurnlhofstrasse sarà lanciato in una caduta a picco.

Con un totale di 114 appartamenti, l’edificio residenziale raggiunge la ragguardevole  dimensione di 120 metri .

Lungo la sezione della lunghezza i piani intermedi sono messi dietro mentre all’ estremità finale l’edificio si allarga di nuovo.

L’oggetto è retto da un supporto a V di cemento rivestito.

In ufficio e nel sito edilizio la struttura è stata soprannominata la Macchina da cucire. Perché non abitare in una macchina da cucire? Il filo da cucire connettore passa attraverso l’edificio.

In particolar modo quando si costruisce per la moltitudine, uno ringrazia l’architettura per ogni significato potenziale della formazione dell’ identità.

Un primo sguardo agli spazi interni mostra che la forma dell’edificio non è solo una questione di formalismo.  Guradando il disegno dall ‘unitè d’habitation di Le Corbusier, si può effettivamente parlare di macchina. Tutti gli appartamenti accedono a uno spazio libero che può essere una loggia o un giardino. La maggior parte delle unità residenziali sono inoltre equipaggiate con due piani e sono forati da nord a sud. Questo ha due ragioni: permette innanzitutto un alto livello di comfort e poi riduce il livello di sviluppo dell’area; c’è un’unica hall per tutti i tre piani e unb   totale di due scale.

Più persone abitano insieme in uno spazio denso e più si presenta la necessita di spazi architettonici liberi dove la comunità può ritrovarsi.

Andreas e Gerda Gerner hanno dato una soluzione poco ortodossa.

Alla fine della macchina da cucire hanno aggiunto due scatole blu luminose che si aggrappano come dei parassiti amichevoli. Una sauna e uno spazio fitness sono appesi da sopra per gli adulti mentre sotto si trova uno spazio di gioco per i bambini.

Piuttosto che essere gettata in un processo complesso , la terra scavata dal garage sotterraneo viene usata in modo nuova all’interno del sito: una collina per slitte verrà costruita per riparare la vista del giardino.

Anche questo è in concessione con le linee guida del Rumba.

L’ edificio è ancora un sito in costruzione. E il meglio deve ancora arrivare. Una volta completato  la struttura coprirà la distanza tra il nuovo modernismo degli anni 50 e le richieste edilizie hardcore di oggi integrato alla migliore efficienza possibile in termini di energia e risorse.