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The project has been submitted by:
Architetto F. Sagone
LOCATION
Country: Italy
City: Caltagirone
Address:
AUTHOR
Designer or design team architects:
Architetto F. Sagone
DETAILS
Lot surface area: 74387 m2
Total area of the project: – m2
Of which residential: 240 m2 Public/communal areas: 1500 m2 Facilities for the public: 240 m2 Business/trade: – m2 Offices: – m2
Number of residential units: 1 Typology of users: families, students, old aged people, other
Construction costs (euro/square metre): 700 €/m2
Work started on date: 2007 Work completion date: 2008
OWNERSHIP
Promoter: – Owner: –
Description of the project:
Il progetto riguarda la demolizione e la ricostruzione di un vecchio fabbricato realizzato presumibilmente agli inizi del ‘900. Il fabbricato è situato a mezza costa su un punto panoramico che domina tutta la valle della contrada Sant’Agata, nel territorio del Comune di Caltagirone. L’impianto planimetrico proposto rispecchia l’assetto volumetrico originario anche se è cambiata la destinazione d’uso. La sua posizione panoramica, lontana dal traffico cittadino e la silenziosità dei luoghi hanno suggerito come destinazione, quella di una piccola casa famiglia per persone che necessitano di assistenza socio sanitaria.
L’intervento di ristrutturazione ha lasciato inalterate le caratteristiche formali ed il linguaggio architettonico della cultura rurale delle campagne siciliane. La nuova architettura ha nell’insieme i caratteri formali e i principi aggregativi che erano propri della architettura “di necessita” del mondo agricolo. Infatti rispetto all’impianto originario, è stato mantenuto il sistema aggregativo per addizione di cellule abitative, la cui disposizione e accorpamento ora costituiscono la nuova architettura. Sono stati inseriti anche elementi del tutto nuovi come la quinta in pietra in prossimità dell’ingresso principale e il vano seminterrato, da adibire a deposito–cantina e garage. Esternamente è stata prevista un’intercapedine , per migliorarne le condizioni igienico-sanitarie, evitando fenomeni di risalita capillare delle acque e fenomeni di infiltrazione diretta, e le condizioni dinamiche di spinta delle terre, eliminandole dal contatto diretto con i muri perimetrali dell’abitazione.
Per quanto concerne i materiali che sono stati impiegati nella ricostruzione, si è fatta scelta di utilizzare materiali ecologici rinnovabili, prevedendo esclusivamente quelli che caratterizzano e hanno caratterizzato le costruzioni rurali del paesaggio agricolo del nostro secolo. Per il rivestimento di parte dell’involucro edilizio si è fatto uso di un termointonaco in pura calce naturale, in ottemperanza al D.Lgs. n 331 sul risparmio energetico. Mentre sono stati scelti per alcune tompagnature esterne blocchi di pietra bianca privi di sostanze nocive per l’ambiente. Per quanto riguarda invece l’isolamento termico dell’edificio si è fatto uso per alcuni tratti di paramento murario esterno di pannelli di polistirene estruso di 50 mm. e le aperture sono realizzate a taglio termico con vetrocamera. Si è data inoltre la possibilità di rifornire l’edificio di energia alternativa mediante l’impiego di un impianto fotovoltaico a celle di silicio. )