35_SACCHERI | Villaggio Barona

Category
Italy

NAME

Project title: UN VILLAGGIO ALLA BARONA – l ° LOTTO – EDIFICI RESIDENZIALI

Recommending party
The project has been submitted by:

ARCH. PIER LUIGI SACCHERI

LOCATION

Country: Italia

City: Milano

Address: 

AUTHOR

Designer or design team architects:

ARCH. PIER LUIGI SACCHERI

Proprietà:

FONDAZIONE ATTILIO E TERESA CASSONI E COMUNE DI MILANO

Description of the project:

II progetto del Villaggio Barona riguarda un’area dimessa di circa quattro ettari, di proprietà della Fondazione Cassoni e, per una parte limitata, del Comune di Milano. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di realizzare un intervento organico sull’area affinché questa divenga luogo di incontro tra i bisogni dalla società locale e quelli di persone che vivono in condizioni di disagio, utilizzando lo spazio fisico come occasione per promuovere l’incontro tra persone e gruppi sociali differenti.

La convenzione stipulata tra Fondazione e Comune prevede: l’asservimento perpetuo dell’area ad uso di interesse pubblico; la compatibilità tra la destinazione a standard dell’area e le funzioni previste dal progetto (importante aver ottenuto l’inclusione dell’ `housing sociale’ tra gli standard ! ); un modello di gestione, che descrive le modalità di funzionamento e le forme attraverso cui i nuovi abitanti e le realtà ospitate nel Villaggio orientano l’intera iniziativa al sostegno dell’interesse pubblico e al perseguimento di utilità sociali; si prevede il ruolo di controllo dell’Amministrazione Comunale.

L’intervento integrato (quasi ultimato) viene realizzato attraverso quattro successivi lotti attuativi che corrispondono ai quattro ambiti funzionali principali: 1° Lotto – residenza sociale; 2° Lotto – servizi socio assistenziali alla persona; 3° Lotto – pensionato sociale integrato; 4° lotto – verde pubblico;

I lavori del 1° Lotto, relativi alla residenza sociale, sono iniziati il 29 ottobre 2001 e ultimati l’ 11 febbraio 2004.

La maggioranza degli alloggi è costituita da unità con superfici utili contenute che vanno dai 30 mq. dei monolocali, ai 45 mq. dei bilocali ai 58-65 mq. dei diversi tipi di trilocali; questi ‘tagli’ complessivamente costituiscono l’88% delle unità previste. Vi sono poi alcuni quadrilocali e le comunità alloggio protette di più ampie dimensioni. Si tratta di alloggi in locazione a canoni sociali contenuti: 30-60 € mq/anno contro i 90-120 €mq/anno indicati dal SICET per la Zona Barona.

L’obiettivo di integrare le comunità alloggio protette (malati terminali; disagio intellettivo, anziani non autosufficienti, ragazze madri) con la residenza sociale ‘normale’, rispettando però l’esigenza di assicurare ad esse situazioni appartate, dotate di adeguati spazi privati all’aperto, ha portato all’individuazione della tipologia a terrazze degradanti. L’edificio è organizzato su due corpi di fabbrica che degradano verso il centro del villaggio. Al piede sono ubicati negozi e attività artigiane di servizio, ai primi tre piani la residenza sociale ‘normale’, ed ai piani superiori le comunità alloggio protette. La galleria commerciale delimita, nella zona centrale, una piazza pedonale (con bar/tavola calda e centro di animazione e promozione culturale) aperta sul giardino di quartiere.

L’altro elemento determinante nella definizione della tipologia edilizia è derivato dall’obbiettivo di assecondare il più possibile l’interazione sociale tra i residenti, il che ha portato alla scelta della distribuzione a ballatoio; per attenuare le limitazioni alla riservatezza che ciò può comportare, i ballatoi sono stati allontanati di alcuni metri dalla facciata collegandoli agli ingressi con delle passerelle. Questa scelta, unitamente all’esigenza di realizzare al piede la galleria commerciale coperta, ha portato alla previsione di una copertura vetrata di questo spazio.
Sulla copertura del 2° piano del corpo di fabbrica che si affaccia da sud sulla piazzetta pedonale, è previsto un giardino pensile ed un’aula di uso comune (per il gioco coperto dei bambini e per altre attività collettive).