41_LELLI e ASSOCIATI | Fornace del Bersaglio

Category
Italy

NAME

Project title: Fornace del Bersaglio

Recommending party
The project has been submitted by:

Lelli e associati

LOCATION
Country:
 Italia

City: Faenza

Address: 

V. S. Martino

AUTHOR

Designer or design team architects:

Lelli e associati

DETAILS  

Plot Area: 7.963 m2

Gross Area: 2.600 m2

Of which residential: 95%
Public/communal areas: -%
Facilities for the public: 5%
Business/trade: -%
Offices: -%

Number of residential units: 33
Typology of users: families

Total building costs Euros: 4 M/€
Building Cost = Total Bulding Cost / Gross Area: 1.540 €/mq
Floor area ratio = Gross Area / Plot Area: 0,33 mq
Work started on date: 08/2005
Work completion date: 11/2008

OWNERSHIP 

Promoter: Bramante srl
Owner: Bramante srl
Allotment rule:
Reduction cost percentage compared to the market value:

– assignement: – %
– rent: – %

Description of the project:

Interni e Residenze “Fornace del Bersaglio”, una proposta di abitare collettivo in campagna  L’area si trova sulle prime colline vicino a Faenza, nel sito di una fornace di laterizi di inizio Novecento, dismessa nel dopoguerra. E’ vincolata dalla sovrintendenza e l’intervento prevede il recupero della fornace e delle sue pertinenze, prima attraverso la costruzione di nuove residenze e in seguito con il restauro dei manufatti industriali.  Il progetto urbano intreccia pubblico e privato determinando in questo modo sinergie reciproche. Gli edifici della vecchia fornace sono dedicati prevalentemente a funzioni pubbliche.  A distanza, l’area residenziale vera e propria si configura come un giardino alberato molto silenzioso e discreto. Le case sono basse e creano un tessuto omogeneo senza eccezioni: un giardino abitato sotto un unico tipo di albero, l’acero campestre la cui chioma assume una colorazione gialla per tutta la durata dell’autunno. Intorno, un perimetro di grandissime acacie crea l’effetto di una grande stanza a cielo aperto in mezzo al paesaggio agrario. Il committente, una cooperativa d’abitazione, aveva interesse per piccole residenze a costo contenuto. La proposta somiglia ad un condominio orizzontale di piccoli appartamenti con giardino. Le  case sono distribuite su un unico livello, ciascuna con due patii: uno comprende il pergolato per le auto, mentre l’altro è un giardino. Le abitazioni sono di piccole dimensioni, dal bilocale all’appartamento con tre camere da letto, con configurazioni sempre diverse. Ciascuna residenza ha due posti auto, un portico, due patii ed un piccolo annesso per gli attrezzi. La sostenibilità ambientale ed economica è perseguita attraverso la scelta di tecniche e materiali semplici e naturali: muratura portante intonacata a calce, impastata con inerti grossolani, solai in legno, tetto giardino, marciapiedi in doghe di legno. Nessuna forzatura.  L’aggregazione della case a patio configura una struttura urbana compatta. L’intenzione è proporre un modo di abitare la campagna in un unico piano orizzontale, dove nascono diversi rapporti con il paesaggio naturale esterno: molto privato nei patii, comune nelle aree verdi dello spazio pubblico che attraversa tutta l’area, infine libero nella percezione del paesaggio agrario. La trama dei rapporti si riflette sull’intreccio delle relazioni sociali, con l’intento di riproporre un modello di “vicinato” ormai in via di estinzione nei contesti urbani consolidati, così come nelle nuove più recenti urbanizzazioni. Il risultato è un modo collettivo di abitare in campagna dove ogni casa ha una propria privacy nello spazio all’aperto seppur nella condivisione rilassata delle facilities comuni; dove il rapporto con il paesaggio rurale circostante è anche contemporaneamente prerogativa dell’insieme che si propone al paesaggio come un’isola costruita immersa nel verde.